Prese il via nel lontano settembre 1936. Sospesa durante la
                  guerra fu riproposta nel 1952. Memorabili le feste del 1953 e
                  del 1954, poi un lungo silenzio.
                Nel 1991 un gruppo di volontari riuniti in un Comitato
                promotore, il Consiglio di San Girolamo, ripropose la festa in
                una veste diversa: non più la festa patronale, ma Sagra di
                Quartiere, ricerca e ritrovo delle tradizioni, momento di
                incontro e socializzazione dei suoi abitanti. È un grande
                successo. A poco a poco vengono coinvolti anche gli abitanti
                degli altri quartieri e la ricchezza degli spettacoli e degli
                intrattenimenti richiama folle numerose, tanto da contare fino a
                25.000 presenze. La Festa si svolge solitamente la terza
                settimana di settembre, nell'arco di tre giornate, e prende il
                via il venerdì sera con la “sfilata dell'Araldo” e si conclude
                la sera della domenica con un grandissimo spettacolo finale.
                Nell'antico quartiere di Mura vengono ricostruite le mura e le
                porte che nel medioevo la cingevano, vengono riaperte le
                locande, riproposte musiche e danze del periodo storico, la
                gente passeggia in costumi medievali (si possono noleggiare
                presso il Comitato), nei vicoli o nei portoni delle vecchie
                abitazioni trovano posto artigiani che ripropongono i vecchi
                mestieri. In questi giorni circola la “palanca”, soldo che viene
                coniato ogni anno e che permette l'acquisto delle bevande e dei
                cibi offerti nelle locande.
              
Numerose le attrattive proposte: fastose sfilate con dame e cavalieri in costume che attorniano il duca e la duchessa; la donazione della dote alle nubende secondo antica tradizione; la rievocazione di un antico fatto storico; i concerti di musica medievale; la presenza di gruppi folkloristici che trascinano il visitatore in danze e giochi; l'esibizione di abili sbandieratori; i giochi per i più piccoli, ecc.
          Nata e sostenuta nei primi anni solo dall'impegno e dalla creatività dei volontari del Consiglio San Girolamo e di altri volonterosi, oggi ha il sostegno della Regione Lombardia e dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Palazzolo Sull'Oglio.
                          
                          
                      
                          
                          Con il Patrocinio del Comune di Palazzolo sull'Oglio